Hach Stories


Isabella Scarafile

 


Parlaci di te e di cosa ti occupi

Sono Isabella, sono nata e cresciuta in una piccola cittadina pugliese ed ho una laurea in Ingegneria Meccanica. Amo coltivare rapporti umani, cordiali ed informali. Do il meglio di me nel lavoro di squadra, che ritengo essere la chiave del successo. Amo viaggiare e scoprire realtà diverse.

Attualmente sono responsabile commerciale di un’area del Sud Italia, e mi occupo della gestione e dello sviluppo tecnico-commerciale della mia area, proponendomi come consulente per soluzioni tecniche di alto profilo, per la generazione di opportunità di vendita e per la collaborazione con gli stakeholders del settore.

Da quanto tempo sei in Hach? Quali sono le motivazioni/i valori che ti hanno spinto a scegliere Hach come luogo di lavoro?

Sono in HACH da poco più di un anno, ma mi sembra di essere in questa azienda da sempre.

Ciò che ha motivato il mio interesse per HACH (e continua a farlo) è stato il fatto di poter collaborare con un’azienda che ha una mission importante a cui io avrei potuto dare il mio contributo. Ruolo fondamentale lo hanno assunto le persone con cui ho sostenuto i colloqui di selezione – e che ad oggi sono dei colleghi - che mi hanno trasmesso grinta, correttezza e spirito di squadra; ho, in realtà, sperato da subito di trasmettere a loro ed ai clienti i medesimi valori, e questo continua a motivare quotidianamente il mio lavoro e la mia formazione.

Come la mission di Hach si riflette sull’attività che svolgi tutti i giorni? “Garantiamo la qualità dell’acqua alle persone di tutto il mondo”

La mia attività quotidiana comprende l’idea di voler fornire preziose informazioni agli esperti in applicazioni idriche per aiutare a proteggere vite, ambiente e infrastrutture. Qualsiasi strumentazione per il monitoraggio, che sia da laboratorio o da processo, come i sistemi di ottimizzazione di cui parlo e che porto avanti nelle opportunità di vendita, sono finalizzati a garantire una conformità legislativa che ha come scopo la garanzia della qualità dell’acqua.

È proprio questa la parte più bella del mio lavoro, realizzare qualcosa – dall’idea iniziale al collaudo della strumentazione – col fine di garantire ciò che è giusto e necessario per tutti.

Qual è il ricordo più bello della tua esperienza in Hach?

Difficile trovarne solo uno! Potrei parlare dell’avviamento di strumentazione di cui ho seguito tutti gli step, dalla proposta alla finalizzazione dell’ordine, e che mi ha dato tanta soddisfazione. Tuttavia, ciò che mi è davvero rimasto di questo primo anno sono i rapporti instaurati con i colleghi.

L’ambiente è dinamico, inclusivo e stimolante ed il ricordo più bello può essere un qualsiasi meeting di quest’anno in cui ho avuto modo di capire come i professionisti che fanno parte di questa azienda, sono anche delle fantastiche persone.


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